Dracena

Sono piante originarie dell’Africa tropicale e dell’Asia.

La Dracaena o Dracena, meglio nota come “Tronchetto della felicità” appartiene alla famiglia delle Liliaceae, ed una delle specie più presenti nelle nostre case oltre che per la bellezza delle sue fronde anche per la sua longevità e semplicità di coltivazione.

La dracena essendo una pianta originaria dei climi caldi non ama il freddo infatti vive bene in ambienti caldi ed umidi a temperature intorno ai 26°C. Sotto i 15°C la pianta inizia a soffrire. Non ama il sole diretto ma necessita di luce. Nelle regioni a clima temperato le dracena possono essere tenute all’aperto tutto l’anno lontano però dalle correnti d’aria.    Per pulire le foglie utilizzate un panno umido.

ANNAFFIATURA

La dracena richiede un terriccio costantemente umido ma senza ristagni d’acqua. Pertanto durante il periodo primaverile – estivo, va annaffiata spesso. Poichè ama gli ambienti umidi ha necessità di quotidiane nebulizzazioni sulle foglie. Viceversa, durante il periodo autunno – invernale, si annaffia giusto il tanto da non far seccare il terriccio.

TIPO DI TERRENO – RINVASO

La dracena si rinvasa in genere ogni due anni, in primavera ma, se trova le condizioni ambientali ideali, è possibile che sia necessario rinvasare ogni anno in quanto è una pianta a rapido accrescimento. Inoltre è una pianta che ama spazio per le sue radici. Si usa un terriccio torboso e poichè è una pianta che non ama in alcun modo i ristagni dell’acqua è buona abitudine disporre sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio, in modo da favorire il drenaggio.

CONCIMAZIONE

Durante tutto il periodo primaverile ed estivo, la dracena va concimata ogni settimana con un concime liquido somministrato assieme all’acqua di irrigazione in quantità minime (1/3 di quello indicato nelle confezioni). Durante il periodo autunno-invernale si devono sospendere le concimazioni.

Per quanto riguarda il tipo di concime da somministrare, in commercio ne esistono di tanti tipi ma è buona norma leggere l’etichetta che specifica la composizione. Per la dracena, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo abbastanza elevato sia di Azoto (N) che di Potassio che favoriscono maggiormente lo sviluppo di questa pianta. Accertatevi pertanto che oltre ad avere i cosiddetti “macroelementi” quali Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K) e che tra questi l’Azoto ed il Potassio siano in “maggiore quantità” che abbia anche i “microelementi” quali il Ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della vostra dracena.

POTATURA

La dracaena non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Abbiate cura che l’attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.

MOLTIPLICAZIONE

La dracena si può moltiplicare per talee apicali del fusto.

Dalla pianta madre, in primavera, si preleva da un ramo laterale una porzione di fusto lungo almeno 10 cm. Vanno tolte tutte le foglie vecchie.

Si tratta la base con ormoni rizogeni in polvere (si trovano nei negozi specializzati) per favorire la radicazione e si pianta la talea in un terriccio per semi a base di torba e sabbia.

Il vaso con la talea di dracena deve essere piccolo, non più di 7 cm e vaso e talea vanno chiusi con della plastica trasparente. Usate dei bastoncini che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica lontana dalla talea.

Collocate il vaso in una posizione dove ci sia luce abbondante ma non sole diretto e una temperatura intorno ai 20-24°C. Ogni giorno aprite l’involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa presente nella plastica.

Quando inizieranno a comparire le nuove foglioline, vuol dire la taleadi dracena ha radicato. A quel punto si toglie l’involucro di plastica e si coltiva la piantina come una pianta adulta di dracena che trapianterete in un vaso più grande.

AVVERSITA’

La pianta può essere soggetta a funghi in condizioni di altà umidità e facilmente contenuta applicando prodotti antifungini. In caso di attacchi parassitari si consiglia l’uso di Acaricidi per piante ornamentali, soprattutto in viste dei mesi estivi e dei rialzi delle temperature.

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