Pianta da interni, sempreverde e rustica, di facile coltivazione e gradevole valore ornamentale grazie al fogliame molto ricco e leggero. E’ formata da un unico fusto rigido, dal quale si diramano lunghi piccioli che portano foglie leggermente carnose a piccoli gruppi. La specie più coltivata è la schefflera arboricola, alta sino a 2, 5 m., con un portamento arbustivo e foglie particolari, composte da diverse foglioline obovate verde lucido o variegate color crema; la S. actinopylla possiede foglie oblunghe, lucide e coriacee, gli esemplari che si sviluppano in natura producono fiorellini rossi riuniti in spighe .
DESCRIZIONE ESPOSIZIONE
Richiede luce, infatti, in una situazione di illuminazione carente, il colore delle foglie tende a sbiadire fino ad arrivare alla caduta delle stesse. Non esporre ai raggi del sole diretti.
DESCRIZIONE FIORITURA
Solitamente gli esemplari che vivono in ambienti interni non presentano fioritura . Le infiorescenze delle diverse specie sono riunite in pannocchie di colori variabili (blu, lilla, rosso).
CURA
Non sono richiesti concimi particolari utillare un fertilizzante per piante verdi.
In estate mantenere il terreno leggermente umido ed evitare assolutamente i ristagni d’acqua. Le annaffiature devono essere regolari ma modeste. Questa pianta gradisce un’elevata umidità ambientale, quindi, spruzzare dell’acqua nebulizzata sul fogliame può essere di grande aiuto. Si consiglia di far uso di acqua non troppo ricca di sali.
Quando la pianta diventa troppo alta si può asportare senza problemi la parte terminale. Si consiglia di farlo all’inizio della primavera. Per la toelettatura degli esemplari che vivono in appartamento, è necessario usare un panno umido per rimuovere la polvere.
Possono essere soggette ad acari, cocciniglie ed afidi, in tutti i casi vanno trattate con prodotti specifici. Un’ottima azione preventiva può essere effettuata mantenendo un’umidità adeguata. Un eccesso di annaffiature può provocare invece ingiallimenti delle foglie e la loro successiva caduta.
Posizionare in luogo non soggetto a correnti d’aria, annaffiare con acqua a temperatura ambiente. Eliminare le foglie danneggiate.Si consiglia di non scendere sotto i 12°C., sopporta bene le alte temperature purchè l’umidità dell’aria permanga elevata.
Quando necessario, in primavera, circa ogni 2-3 anni.